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Finalmente ritorno, dopo tanto tempo!

Approfitto del mio recente acquisto di un ebook reader per rispondere ad un video tag, affrontando a grandi linee la questione, fornendo le mie primissime opinioni. Let’s go!

1. Che ebook reader hai? Da quanto lo possiedi?

Possiedo un Kobo Glo, che ho acquistato il giorno 6 settembre 2013. Lo possiedo, dunque, da poco più di due settimane e rappresenta un regalo per la mia laurea.

2. Perché hai scelto questo modello?

Casualmente, navigando sul sito di Mondadori, ho notato appunto il Kobo e ho cercato le opinioni. Nel frattempo ho cercato anche informazioni sul Sony e sul Kindle. Alla fine mi son decisa per il Kobo poiché grosso modo ha più recensioni positive degli altri due, mi sembra che legga più formati e nel modello Glo c’è l’illuminazione dello schermo che di certo non guasta; non leggo mai al buio ma questo ereader per me rappresenta una sorta di investimento, per cui m’è sembrato sensato prendere le misure necessarie per poter leggere in qualsiasi condizione di illuminazione.

3. Leggi le tue statistiche di lettura o indica quanti libri hai letto tramite dispositivo.

Ad ora ho letto solo due e-book, per un totale di 9 ore di lettura.

4. Carta o ebook?

Da adesso entrambi. Il mio grande problema è la lettura al computer, che trovo davvero scomoda. La lettura su ereader è assolutamente più agevole grazie alla leggerezza del dispositivo che è portatile, si può tenere anche in una sola mano. Questo però non fa in modo che il formato digitale sostituisca completamente il formato cartaceo. Mi piace avere il libro fisico, mi piace avere la mia libreria piena di volumi e soprattutto mi piace collezionare i testi dei miei autori preferiti. Di conseguenza pcontiuerò a comprare libri cartacei (e comunque adoro le librerie).

5. Consiglieresti o no l’acquisto di un dispositivo di lettura?

Sì, ne consiglio l’acquisto!

6. Qual è il lato positivo del possedere un dispositivo?

Come già ho indicato sopra, prima di tutto un vantaggio è la praticità: con l’ereader ci si può mettere più comodi, non ci si porta peso dietro se si vuol leggere fuori casa e, ovviamente, si ottimizzano gli spazi casalinghi (non posseggo la Reggia di Caserta e a breve dovrò uscirmene di casa per far stare i libri!); altro aspetto che non si può sottovalutare è l’economicità: tolta la spesa iniziale, che appunto ho definito una sorta di “investimento”, mediamente si spende molto meno acquistando ebook ; tra l’altro, poiché i libri in formato cartaceo si fanno pagare bene, a volte mi piange il cuore se un libro acquistato si rivela molto deludente e mi vien da pensare di aver gettato denaro nella spazzatura. Piuttosto, si trovano molto spesso offerte estremamente vantaggiose sugli ebook, così male che vada, nel caso di grosse delusioni, non si è speso molto.

7. Qual è il lato negativo del possedere un dispositivo?

Adesso non saprei dirlo.

8. Quanto solitamente sei disposto a spendere per un ebook? Secondo te i prezzi degli ebook sono equilibrati?

Dipende dal costo del cartaceo. Faccio un esempio: per un libro che in cartaceo costa 18/20 euro potrei arrivare a spendere tra i 5 e i 7 euro per l’ebook. Ad ogni modo, mediamente, spendo al massimo 3 o 4 euro. A prezzo intero gli ebook a volte non convengono e per pochi soldi ci si compra il cartaceo (che per noi a cui piace la materia è meglio!), ma il più delle volte si trovano offerte molto vantaggiose.

9. Il titolo dell’ultimo libro formato ebook che hai letto

“Un lungo, fatale inseguimento d’amore”, di Louisa May Alcott.

10. Il titolo dell’ultimo libro in formato cartaceo che hai letto

“ La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”, Audrey Niffenegger.

Abbiamo concluso con le domande, ma vorrei aggiungere qualcosa. Inviterei anche i più scettici quanto meno a provare un ereader. Insomma, siamo tutti d’accordo che il libro è più bello per tanti svariati motivi, ma anche i libri scritti a mano erano più belli prima che Gutenberg inventasse la stampa! Avere un sistema misto è l’ideale: le spese sono più oculate, gli spazi in casa sono organizzati meglio, si è più selettivi riguardo testi ed autori e si spreca meno carta (ed oggi come oggi, dite ciò che volete, la questione ecologica non può essere assolutamente trascurata). Infine, dal momento in cui pare che il lettore italiano sia una specie in via d’estinzione, mi chiedo: perché il nulla e non l’ebook?

Detto in tre parole: non è meglio leggere in digitale che non leggere proprio?

Se vuoi vedere il video vai su http://www.youtube.com/watch?v=FxlVQ59Vu40 (canale di luisaa85)