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E non disse nemmeno una parola, romanzo dello scrittore tedesco Heinrich Böll (Premio Nobel per la letteratura nel 1972), era uno di quelli di cui non avevo mai avuto notizie e che ho avuto il piacere di conoscere grazie ad un gruppo di lettura focalizzato sulla letteratura contemporanea.

recensione e non disse nemmeno una parola

Come spesso mi accade, anche in questo caso sono stata attirata da quanto riportato nella quarta di copertina: si parla, essenzialmente, di una relazione da ravvivare, un matrimonio a cui dare un nuovo impulso. In E non disse nemmeno una parola puoi seguire le vicende, gli incontri, le riflessioni e i dialoghi di Fred e Käte. Il percorso è penoso, triste, come lo scenario stesso che accoglie i due coniugi. Gradualmente prende forma l’immagine mostruosa che li minaccia. L’esistenza di Fred e Käte è drammaticamente segnata dall’ingombrante presenza della povertà, sotto il peso della quale il loro amore sembra sgretolarsi. Nonostante l’atmosfera densa di desolazione, la volontà dei due di tornar a formare una famiglia è forte e alla fine del tunnel si intravede un timido ma insistente bagliore, credo lo si possa tranquillamente affermare.

 

E non disse nemmeno una parola è un libro consigliato, breve ed intenso, nel quale uno dei più grandi romanzieri del Novecento ha descritto, con realismo e delicatezza, il difficile processo che porta alla restaurazione dell’armonia perduta.

 

Spero che tu abbia apprezzato il suggerimento di lettura, alla prossima
Bruna “Athena”