Ho trovato due immagini molto belle nell’archivio NASA, questa settimana. Una è assolutamente fantastica e non ho deciso di pubblicarla qui, bensì ho preferito pubblicarla sulla pagina Facebook del blog. L’immagine che ho deciso di farti vedere oggi è meno bella eppure molto suggestiva.
Quando l’ho guardata non ho avuto dubbi: sembra rappresenti le ali di un angelo. Così, nuovamente, sono stata portata indietro nel tempo, ai ricordi di infanzia. Sono stata rimandata a quando potevo trascorrere molti minuti ad osservare il cielo di giorno e le sagome che le nuvole assumevano. Quei grossi complessi di consistenza “pannosa” formavano animali, oggetti, persone. Era un bellissimo esercizio di fantasia: si attendeva di veder queste figure trasformarsi grazie l vento, per permetterti di usare ancor l’immaginazione ed inventare nuove storie. Sono sempre stata molto fantasiosa, ho sempre adorato inventare personaggi, situazioni e per me questo gioco era un vero e proprio spasso.
Alla prossima,
Bruna Athena
nickmurdaca ha detto:
Ti ho mai parlato dei miei pomeriggi in cui da bambino fantasticavo ricreando mappe stellari? 😉 Ah, ma non ti ho detto di quella volta in cui in colonia, io e altri due mini-astronomi (pensa a Qui, Quo, Qua), armati di bussola e binocolo abbiamo inseguito “…una strana nuvola rossa a forma di V!”. P.S.- Ti chiederai: “Perché la bussola?” Ehm…era per rilevare tracce di radiazioni magnetiche lungo il sentiero…Ok… 🙂
athenabruna ha detto:
Noooo!!!! Che bello se i bambini fossero tutti così!
nickmurdaca ha detto:
😀 Grazie!
athenabruna ha detto:
A te per aver condiviso questo ricordo!