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Mai senza il mascara, per Zeus! Tutte sappiamo che un make-up senza mascara è terribilmente incompleto, anzi di più: è qualcosa di inaccettabile.

Per me può essere accettabile tutto, ma non l’assenza del mascara e in ogni caso. In altre parole, pure se devo semplicemente azzardare qualcosa in fretta e furia, metto solo il mascara. Il punto è che i miei occhi sono piccoli e un po’ diseguali, per cui non riesco a rinunciare ad usarlo per aprire lo sguardo.

mascara incurvanti

Purtroppo, c’è da aggiungere che le mie ciglia sono lunghe ma curve verso il basso. Per anni il piegaciglia m’è sembrato uno strumento di tortura, ma da quando l’ho provato è diventato uno strumento necessario – ne uso uno economicissimo, infatti non ne posto la foto, ma se hai da suggerirmene uno valido, sono tutta orecchie!

Trovare il mascara adatto a me è stata davvero un’impresa. Negli anni passati ho usato vari mascara commerciali, tra i più economici, ma il primo che mi ha dato tanta soddisfazione è stato l’Hypnose Drama di Lancome.

mascara lancome hypnose drama

Le amiche mi regalarono per Natale la confezione che comprendeva il mascara e le mini taglie di matita nera e struccante bifasico. Mi piacque tantissimo e lo ricomprai, con il conseguente salasso – è un mascara che costa ben oltre i 20 euro.

Poi ho scoperto dell’allergia al nichel e, benché io non abbia mai avuto reazioni al trucco, ho deciso di rivolgermi alle marche da farmacia e ho scoperto quello che è in assoluto il mascara migliore per le mie ciglia all’ingiù: il mascara incurvante dell’Euphidra. Premetto che, come tante, mi piace l’effetto “cigliozza” ma non è lo stile più adatto a chi come me ha gli occhi piccoli.

mascara incurvante euphidra

 

Ancora meno adatti sono i mascara volumizzanti e molto densi, che appesantiscono le ciglia e accentuano il loro curvarsi verso il basso. La caratteristica del mascara incurvante dell’Euphidra è quella di essere assieme denso, ma alquanto secco: allunga le ciglia e le incurva tantissimo, durando anche per molte ore. In assoluto è il mio preferito.

Buoni riscontri li ho avuti anche dal mascara Pupa Vamp, che pure incurva e allunga molto, lasciando che tale effetto duri abbastanza. Purtroppo ha un INCI pessimo, anche se quello dell’Euphidra non è di certo immacolato. A paragone, è comunque meno malefico: già il fatto di avere l’olio di ricino tra i primi ingredienti è una cosa buona e questa presenza si nota, poiché di fatto le ciglia si allungano naturalmente.

mascara pupa vamp

Tant’è, da quando ho iniziato a provare un mascara ecobio quotidianamente, riservando il mio preferito per le uscite serali, ho notato che questa crescita non è affatto avvenuta. Da qualche tempo sto usando il mascara incurvante di puroBio, dotato di scovolino incurvato. All’inizio è troppo liquido e questo, per ovvie ragioni, ne vanifica l’effetto incurvante, che va migliorando man mano che il fluido inizia a seccarsi. Non è un mascara che mi ha soddisfatta e, purtroppo, ha lo stesso difetto del mascara Euphidra: finisce subito.

mascara incurvante purobio

La differenza è che quello di Euphidra, quando sta seccandosi, diventa impalpabile e basta – talvolta lo allungo con l’olio di ricino – quello di puroBio si stende che sembra quasi nel pieno delle sue capacità, ma dopo un’ora è sparito, lasciando sulle ciglia odiosissimi micro grumi.

Poiché mi son ritrovata ad averli secchi entrambi contemporaneamente, ho acquistato tanto per curiosità, il mascara Big Lashes Volume Curl di Essence. Questo mascara ha uno scovolino leggermente curvo e bello cicciotto, tende ad essere più volumizzante che incurvante e lo sto usando come seconda passata, leggera, sugli altri due. Peccato che io abbia scoperto solo dopo averlo acquistato che è quello che ha l’INCI peggiore di tutti. Lo terminerò e non lo ricomprerò. Tra tutti gli altri che mi stimolano e mi piacerebbe provare, anche se non sono ecobio, ci sono due mascara di Benefit: They’re Real! e il Roller Lash. Chissà!

Credo che ricomprerò al più presto il mascara incurvante di Euphidra e, forse, quello di puroBio, sperando di trovare prima o poi l’alternativa green che mi soddisfa meglio.