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Champs Elysees, D'Orsay, Francia, Ile de la Cite, Louvre, Montmartre, Parigi, Sacre Coeur, viaggiare
Un giorno a Parigi: impossibile! Cosa si può fare a Parigi in un solo giorno? Nemmeno vedere la metà del Louvre!
Se vai a Parigi, tuttavia, puoi sempre concederti qualche ora nel grazioso quartiere di più Montmartre. Nella capitale francese ho trascorso cinque splendidi giorni, ho potuto visitare alcuni tra i maggiori musei, salire sulla Tour Eiffel, passeggiare lungo gli Champs Elysees, visitare Notre Dame e i Giardini di Lussemburgo e via dicendo.
Tante cose mi hanno colpita di questo viaggio: la bellezza della Sante Chappelle, lo squallore di Pigalle, il patrimonio artistico racchiuso nel museo D’Orsay e il fascino tutto particolare di Montmartre.
Alloggiavo in un quartiere a pochi passi dal Sacre Coeur; attraversando a piedi, in un quarto d’ora, le strade e i quartieri residenziali meno centrali di Parigi, arrivavamo alle spalle della basilica. Il quartiere di Montmartre è conosciuto per essere il quartiere degli artisti: quanto mai vero! Ormai, anche Montmartre è pieno di souvenir cinesi, ma non ha perso i pittori e i caricaturisti che ne colorano le strade e le piazze.
Montmartre è il quartiere adatto se desideri concederti un pranzo o una cena che non sia chic ma nemmeno da fast food: con meno di 20€ ha il tuo calice di vino e la tua omelette oppure carne, ovviamente un po’ di formaggio. Nulla di speciale, ma non sei costretto ad andare da Mc Donald’s. Inoltre, dettagli che adoro, vuoi mettere il garcon con coppola e gilet?
Montmartre, piccolo quartiere allegro e dignitoso, sembra un’ altra città: un paese a misura d’uomo. Non è trasandato come tanti altri quartieri parigini – la città è vasta, in tutti i sensi, non è sempre tutto magnifico come nell’ Ile de la Cite – ma non ha quell’atmosfera snob e da gente spocchiosa che si respira lungo gli Champs Elysees – non è stata la passeggiata che più ho gradito, ho apprezzato solo il megastore della Virgin.
Capisco se ho apprezzato davvero una città se all’improvviso mi vien voglia di esser lì, se inizia a mancarmi. Tornerei a Parigi per visitare quello che ho perso la volta scorsa – il Louvre, Versailles – ma è Montmartre che mi manca.
Buon viaggio,
Bruna Athena