Bazzicando qua e là sul web, sono finita su tanti blog e, soprattutto quando ho ritenuto molto interessante quanto ho letto, ho commentato esprimendo la mia opinione, raccontando la mia esperienza, ponendo domande. A volte, capita anche in blog è di persone note nell’ambito della scrittura sul web e del blogging, il mio commento cade a vuoto: non ricevo una risposta o, quale cosa terrificante, noto che ricevono risposta solo i fedelissimi. Non apprezzo questo modo di fare blogging e, se devo dirla tutta, non mi sembra nemmeno vero e proprio blogging.
Se hai un blog, devi rispondere ai commenti: cascasse il mondo!
Sì, anche se casca il mondo, anche con un po’ di ritardo: DEVI rispondere. Si tratta solo di seguire un principio molto semplice: scrivere su un blog è condividere.
Quante volte ti hanno chiesto “Perché scrivi su un blog?”. La risposta cambia a seconda dei casi: se sei un’azienda risponderai che il blog ti permette di avere uno spazio in cui puoi confrontarti direttamente con gli utenti, tuoi clienti oppure prospect- clienti potenziali; se sei un copywriter, un social media manager, un web marketer dirai che il blog è utile per fare self branding; se sei un singolo individuo che normalmente si dedica ad altro, il blog è semplicemente quello spazio virtuale in cui puoi raccontare te stesso, le tue esperienze e come vivi tutto quello a cui ti dedichi nel tempo libero.
La condivisione è l’elemento che predomina in ognuno di questi casi.
In qualsiasi modo tu voglia metterla, il blog è un luogo in cui le esperienze di raccolgono, si confrontano, dando anche la possibilità di imparare qualcosa di nuovo. Dare un input al dialogo è sempre una necessità, che tu sia un professionista, un semplice appassionato di cucina o un’azienda.
Dialogare, conversare: è possibile farlo solo se si è almeno in due.
Nessun esperto di blogging ti verrà a dire che NON è questo lo scopo di un blog. Puoi allora gestire e scrivere su un blog e non instaurare un dialogo? No, non avrebbe senso. Scrivi, esprimi un’opinione, racconti un’esperienza e qualcuno ti legge. Qualcuno decide di trascorrere alcuni minuti della propria frenetica giornata dedicandosi allo spazio che hai creato: si è fidato di te perché ha riconosciuto in quanto hai scritto qualcosa degno di esser letto.
Questo qualcuno che ti ha dedicato il suo prezioso tempo ha commentato: rispondergli, condividere con lei/lui la tua esperienza è IL MINIMO CHE TU DEBBA FARE. Se non lo fai il tuo blog non è uno spazio di condivisione ma UN MURO sul quale hai ritenuto opportuno scrivere- come se quello che che pensi tu fosse più interessante di quello che pensano gli altri- e diventa anche il luogo in cui hai tolto la parola al lettore.
Come se tenessi un monologo
Se non interagisci con i lettori ma ti limiti ad esprimere quello che pensi sei come l’attore sul palcoscenico, mentre il pubblico non può intervenire per interrompere l’azione.
Tu però non sei Amleto: sei una persona reale che pretende di utilizzare realmente ad uno scopo, di piacere e/o di utilità, uno spazio virtuale. Non venire a dire che hai poco tempo, perché sei famoso ed hai troppi commenti: non rispondere è anche peggio, in questi casi!
Tutti ti commentano:ricorda che la tua popolarità è dovuta ai tuoi lettori.
Perfetto, è grazie ai primi “pionieri” che sei diventato quello che sei, devi rendergliene conto, in qualche modo. Basta anche una sola risposta che racchiuda tante risposte ai tuoi lettori: ma fallo.
Bene, adesso dovresti per lo più sapere cosa penso di coloro che non si degnano di rispondere ai commenti. Ho notato questo atteggiamento anche in coloro che dovrebbero conoscere benissimo il mondo della scrittura sul web e del blogging. Cosa ne pensi? Ne hai esperienza? Ti auguro buona giornata,
Bruna “Athena”